Dopo l'inversione di tendenza registrata a dicembre, con un costo medio pari 4,71%, la rilevazione di gennaio mostra un valore medio del costo di invio di 150€ verso i 18 corridoi rilevati pari al 4,58%. Riprende in questo modo il percorso di discesa che prosegue dalla firma dell'accordo internazionale del G8 dell'Aquila.
Anche gli importi di 300€ e 950€ fanno registrare un'ulteriore contrazione raggiungendo, rispettivamente il 3,55% e il 2,97%.
Rispetto all'obiettivo 10.c dell'Agenda 2030, che prevede che nessun corridoio abbia un costo medio superiore al 5% rimangono ancora 6 Paesi rispetto ai quali, nel caso italiano, questo limite viene superato: Afghanistan, Albania, Brasile, Bolivia e Ghana.